Il volume ripercorre le origini e l’evoluzione storica del tribunale antiereticale a Firenze a partire dagli anni Trenta del Duecento fino al pontificato di Giovanni XXII. La città di Dante rappresenta un esemplare case study dei profondi intrecci che legarono il negotium fidei medievale alla vita politica e alle trasformazioni della società comunale, non secondariamente in ragione dell’accentuato dinamismo economico che caratterizzò il passaggio tra Due e Trecento. In questo fervido contesto gli aspetti di carattere più schiettamente religioso sembrano rimanere di fatto in secondo piano, ancorché presenti anche nei dibattiti culturali che animarono il convento francescano di Santa Croce, sede dell’Inquisizione fiorentina. Il rilievo sociale dei lignaggi a vario titolo coinvolti nella repressione evidenzia come l’attività finanziaria e l’«indotto» generato dal tribunale ponessero il negotium fidei al centro di forti interessi, che coinvolsero sia il ceto politico che quello imprenditoriale. Le irregolarità di gestione emerse in seguito ad un’inchiesta papale degli anni 1333-1334 fotografano in maniera nitida fino a che punto l’attività antiereticale si fosse progressivamente (e precocemente) trasformata da questione religiosa ad affaire principalmente d’ordine finanziario.
Biblioteca Marucelliana - Archivio Eventi (dettaglio)
Dante è convinto che se non vi è un netto ordinamento della società, ... Proprio nel momento del pontificato di Bonifacio VIII Dante ricopriva a Firenze alcune cariche politiche. ... Dante si iscrisse all'Arte dei Medici e degli Speziali. La politica nella Divina commedia IL PENSIERO POLITICO DI DANTE SAGGIO BREVE.
Biblioteca Marucelliana - Archivio Eventi (dettaglio)
Venerdì 22 marzo alle ore 16 la Sala di Consultazione della Marucelliana ospiterà la presentazione del libro di Riccardo Parmeggiani: L'Inquisizione a Firenze nell'età di Dante. Politica, società, economia e cultura. Il volume traccia la storia del tribunale antiereticale fiorentino tra XIII e XIV secolo.